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Houleye

Houleye ha poco più di un anno, è nata il 7 gennaio del 2015, ed è affetta da una grave cardiopatia congenita, scoperta in maniera accidentale nel periodo neonatale, nel ventre della mamma, per la presenza di un soffio cardiaco anomalo. Patologia inoperabile, dicono i medici senegalesi, dove la piccola risiede, dopo la diagnosi: la sua vita è a rischio. Ad aiutare Houleye e la sua mamma è Adam Lo, senegalese, presidente di ‘Africa Chiama’, una associazione umanitaria di ispirazione missionaria, senza scopo di lucro, impegnata fin dalla sua fondazione in attività di informazione, sensibilizzazione e cooperazione per lo sviluppo del continente africano. Adam Lo contatta A.O.U.P.I. che risponde immediatamente alla richiesta di aiuto, offrendo il proprio contributo per portare la piccola in Italia. A Milano, all’IRCCS Policlinico San Donato, Houleye viene operata dal professor Alessandro Frigiola, direttore della Cardiochirurgia I, e dalla sua équipe di un difficile intervento cardiochirurgico salva-vita e viene qui assistita per circa un mese. Adam Lo tiene costantemente informata A.O.U.P.I. della vicenda di Houleye e ora sappiamo che la piccola, per merito della competenza dei medici, della sua costituzione forte e della voglia di vivere, è rientrata in Senegal con la sua mamma. Sana, perché il suo cuoricino è tornato normalmente a battere, come quello di ogni altro bimbo.

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