Samy… E I Suoi Fragili ‘Due Sensi’
È affetto fin dalla nascita da una grave malattia che lo ha condotto a poco a poco alla sordità e alla cecità. Orfano, dopo varie vicessitudini, viene affidato alle cure e alla tutela delle Suore del Buon Samaritano che nel corso degli anni riescono a limitare in parte le infezioni agli organi e l’evoluzione della malattia. Samy necessita per recuperare parte della capacità uditiva di una ricostruzione timpanica che viene attuata dal dottor Carlo Berardi e dalla dottoressa Carlotta Castellani, otorinolaringoiatri dell’Istituto Clinico Città Studi di MiIano. Il piccolo, dopo una convalescenza e permanenza milanese, è rientrato ad Asmara, incredulo di potere sentire, per la prima volta, i suoni della vita che gli danza intorno. Per la vista, il cui recupero richiede un intervento sulla cornea, purtroppo la scienza non ha ancora a disposizione strumenti e/o mezzi efficaci, ma c’è la speranza che si possa attuare a distanza di qualche anno…
…infatti, le premesse non sono disattese e dopo tre anni Samy può rientrare in Italia per sottoporsi a una rivalutazione oculistica per verificare la possibilità di eseguire il trapianto di cornea. Gli occhi, seppure molto compromessi, permettono il difficile e delicato intervento che viene attuato per il momento solo all’occhio destro dal dottor Ettore Destro, direttore della divisione di oculistica dell’Istituto Clinico Città Studi di MiIano, e dalla sua équipe. L’intervento dà buon esito: Samy è in grado di riconoscere i colori che aveva visto solo nella sua primissima infanzia e di vedere la ‘luce’. È ancora presto per considerare l’intervento pienamente riuscito ma le prime visite di controllo, tutte positive, fanno ben sperare.